DOCUMENTI

Napoli, 29 settembre 1798

Reale dispaccio sulla leva dei  miliziotti.

 

Quantunque il Re sia rimasto pienamente contento della prontezza dimostrata generalmente dalla maggior parte de' suoi fedeli Sudditi in condursi all'Esercito per la difesa dello Stato, e della Religione, subito che fu promulgato il Real Dispaccio degli 11 Agosto prossimo passato, concernente la leva de' Miliziotti, tutta volta con dispiacer ha inteso, che da talune Università non si è puranche dato adempimento in tutto, e in parte al detto Real Dispaccio, non avendo finora inviato a i stabiliti destini il numero de' Miliziotti rispettivemente a ciascuna di esse prefisso per sua quota ‑ Inoltre dai numerosi ricorsi dei novelli prescelti Miliziotti, con molto rincrescimento ha S. M. rilevato, che in diverse Università l'elezione di costoro non siasi pratticata colle regole prescritte, nè con quella rettitudine, che dovevasi; Ma che siasi dato luogo per privat'indiretti fini, e rapporti alla parzialità, e deferenza in favore di taluni Cittadini con aggravio della giustizia, e con l'altrui pregiudizio. Quindi volendo S. M., che sia dato subito riparo a si scandalosi disordini, è venuta a prendere la determinazione seguenti. Comanda la M. S. che V. S. Ill.ma insieme col Capitano di Milizie Barone D. Stanislao de Renzis, si portino senza alcun indugio con una competente forza armata primieramente in tutti quei Paesi di Terra di Lavoro, dove non si fosse tuttavia eseguita la divisata leva, o non si fosse completata per intero la respettiva prescritta quota, per farla immediatamente eseguire colla dovuta regolarità, e nel modo ordinato col citato Real Dispaccio degli 11 Agosto, e disporre la sollecita partenza dei Miliziotti, che saranno eletti, in guisa che per tutto, il dì 31 dell'entrante mese di Ottobre debba essere totalmente terminata la leva in tutta la Provincia, ed incaminati pel loro distino i Miliziotti, che la medesima rimane ancora a somministrare al Real Esercito, e per togliere ogni ulteriore ritardo nell'adempimento, non sarà più permesso a veruno de' Miliziotti, che devono passare a servire nell'Esercito il dare in cambio altro soggetto qualunque. Qualora poi accadesse, che per colpa de' Governadori Locali, degl'Amministratori di qualche Università, o dei particolari Cittadini non fosse dato il debito adempimento esatto all'enunciato Real Dispaccio degli 11 Agosto, ed alla presente Sovrana Determinazione è la Real Volontà, che V. S. Illma coll'intervento dei Capitano di Milizie sopra accennato faccino subit'arrestare tali delinquenti come pure quell'Individui che fossero stat'eletti per Miliott, e si fossero nascosti, e sottratti colla fuga, e non essendovi, si confischino i loro beni, affin di procedere immediatamente contro degl'uni, e degl'altri con tutto rigore di giustizia, per condannarsi alle pene stabilite nel Real Dispaccio suddetto: Quando però contro di tutto l'operato per mezzo del Commessario di Campagna alla Real Segreteria di Stato, e Guerra di mio carico, per la Sovrana intelligenza, ed approvazione di S. M., prima di devenire all'esecuzione dell'indicate pene. Eseguito questo primo incarico, vuole S. M., che passino V. S. Illma, e 'l Capitano suddetto a verificare le doglianze diverse di coloro, che asseriscono d'essere stati indoverosamente eletti, con condurs'entrambi a tal effetto sopra luogo, e trovando sussistenti tali doglianze, facciano tosto nominare quegl'Individui, a cui spetti rimpiazzare quell'ingiustamente eletti, con far partir subito tali rimpiazzi per andarsi a presentare al Generale, o Uffiziale destinato col predetto Real Ordine de' 11 Agosto per l'ammissione de' Miliziotti della detta Provincia, con rimettere al medesimo con loro relazione una distinta nota dei nomi, cognomi, età, statura, e Patria di ciascuno de' surrogati, e dell'Individuo, che va a rimpiazzare, onde possano inviarsi ai rispettivi destini, dovendo altra consimile nota inviare a questa Real Segreteria di Stato, e Guerra. E poicchè l'indoverosa elezione dei primi Individui eletti per Miliziotti può derivare da due cagioni, cioè, o da mala interpetrazione data al Real Ordine detti 11 Agosto per non essere giunte a tempo a talune Università le delucidazioni date con i successivi Reali Dispacci dei 3 ed 11 del corrente mese di Settembre', ovvero per malizia, e dolo dei Governadori, o Luogotenenti, e degli Amministratori delle Univesità. In questo secondo caso è Sovrano Volere di S. M., che V. S. Illma, e'l Capitano de Renzis obblighino i colpevoli al pronto pagamento delle regalie, e de' sussidj da darsi durante il viaggio ai Miliziotti surrogati, come pure d'ogn'altra spesa di viaggio dei soggetti, che saranno destinati a scortarli. E verificando colla dovuta precisione, ed esattezza, e senza dar luogo a contemplazioni veruna le reità di tali Governadori, o Amministratori, o di qualunque altro, che abbia dato luogo a tali ingiustizie, o disturbare per indiretti fini la tranquillità, e 'l buon ordine ne' parlamenti delle rispettive Università gl'arrestino, e gli mandino alle Carceri del Tribunale di Campagna, con darne conto a S. M., affin di fars'eseguire contro dei medesimi con tutto rigore le pene comminate nel Real Dispaccio degli 11 di Agosto già più volte citato. Per l'effetto d'anzi indicato, rimetto ad V. S. Illma i ricorsi pervenuti al Real Trono dei soggetti segnati della qui annessa nota; con prevenirla inoltre di dover V. S. Illma usare la massima fermezza, attenzione, e vigilanza nel dissimpegno di questa importante commissione, onde non accadono delle ancherie, ed ingiuste vessazioni, delle quali saranno ella, e 'l Capitano suddetto responsabili alla M. S. L finalmente la Real Volontà, che dal Percettore della Provincia di Terra di Lavoro si liberino subito ad V. S. Illma ducati trecento d'anticipazione per supplire alle spese, che occorrerannò pel dissimpegno della commessione sopraccennata. Tutto ciò nel Real Nome partecipo ad V. S. Illma pel pronto, ed esatto adempimento.

 

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